LE  PROCESSIONI

 

SOLENNITA' della B.V. MARIA DEL ROSARIO
Casella di testo:  La processione della B.V. Maria del Rosario, è senza dubbio da tempi antichissimi, la forma più genuina e semplice di grandissima riverenza e devozione dei fedeli mignanesi, che aspettano con gioia ogni anno il giorno della solennità, per seguire con venerazione la processione della Vergine. Il gruppo dalla confraternita, nel corso dell'antico rito della solenne cerimonia si pone in fila davanti al simulacro della Vergine Maria. Durante l'antichissimo rituale tramandato nei secoli, i confratelli e le consorelle indossano per l'occasione il cordone con l'effige della Vergine, simbolo di appartenenza alla confraternita. Tale cordone ha sostituito dopo la riorganizzazione dell'associazione, avvenuta nel 2012 l'antico abito tradizionale composto da un saio bianco con mantella celesta sulla quale era impressa l'immagine della Madonna. Durante tutto il rito, quattro confratelli o consorelle a turno portano per tutto il percorso che si snoda lungo le vie principali della città, le storiche lanterne che accompagnano la Vergine. 
Casella di testo:
La restante parte dei confratelli e delle consorelle invece, alternandosi recitano il santo rosario ed intonano l'antico canto popolare, dedicato alla Vergine dai nostri padri. In tale solenne occasione la Vergine del Santo Rosario, indossa un antichissimo abito recentemente restaurato tutto intessuto con filigrana d'oro, inoltre sul sacro simulacro della Vergine vengono posti anche gli ex-voto donati dai numerosi fedeli nel corso dei secoli per grazie ricevute.
 
 
 
   
 
 
 
  FESTA PATRONALE di S. ANTONIO DA PADOVA
Casella di testo:
Anche in occasione della festività di S. Antonio di Padova la confraternita del SS. Rosario, partecipa con fede e devozione ad uno dei momenti più importanti ed altrettanto sentito della nostra comunità. Anche in questa occasione i confratelli e le consorelle indossano il cordone di appartenenza all'associazione durante la solenne processione del Santo Patrono. La confraternita del SS. Rosario contribuisce fattivamente anche in questa occasione ad animare l'antico e suggestivo rito della solenne processione, che percorre tutte le vie principali della città.
 
 
   
 
 
 
  SOLENNITA' del CORPUS DOMINI
Casella di testo:
La solennità del Corpus Domini nacque nel 1247 nella diocesi di Liegi, in Belgio, per celebrare la reale presenza di Cristo nell'eucarestia in reazione alle tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica. Il papa Urbano IV, con bolla Transiturus de hoc mundo dell'11 agosto 1264, da Orvieto dove aveva stabilito la residenza della corte pontificia (non andrà mai a Roma), estese la solennità a tutta la Chiesa. All'anno precedente si fa risalire tradizionalmente anche il Miracolo eucaristico di Bolsena.  L'introduzione di questa festività nel calendario cristiano la si deve principalmente a una donna, suor Giuliana di Cornillon, una monaca agostiniana vissuta nella prima metà del tredicesimo secolo. Da giovane avrebbe avuto una visione della Chiesa con le sembianze di una luna piena, ma con una macchia scura, a indicare la mancanza di una festività. Nel 1208 ebbe un'altra visione, ma questa volta le sarebbe apparso Cristo stesso, che le chiese di adoperarsi perché venisse istituita la festa del Santissimo Sacramento, per ravvivare la fede dei fedeli e per espiare i peccati commessi contro il Sacramento dell'eucarestia. Dal 1222, anno in cui era stata nominata priora del convento di Mont Cornillon, chiese consiglio ai maggiori teologi ed ecclesiastici del tempo per chiedere l'istituzione della festa. Scrisse una petizione anche a Ugo di Saint-Cheral l'arcidiacono di Liegi, Jacques Pantaléon (futuro Urbano IV) e a Roberto de Thourotte, vescovo di Liegi. Furono proprio l'iniziativa e le insistenti richieste della monaca a far sì che, nel 1246 Roberto de Thourotte convocasse un sinodo e ordinasse, a partire dall'anno successivo, la celebrazione della festa del Corpus Domini. 
Casella di testo:
All'epoca i vescovi avevano infatti la facoltà di istituire festività all'interno delle loro diocesi. Si dovette aspettare però il 1264, alcuni anni dopo la morte di suor Giuliana e di Roberto de Thourotte, perché la celebrazione fosse estesa a tutta la Chiesa universale. La processione del Corpus Domini a Mignano ha origini antichissime.  Le prime testimonianze storiche su tale processione risalgono al 1500. Nella prima metà del XIX secolo, furono inserite nel corteo processionale anche le due confraternite cittadine SS. Rosario e S. Antonio di Padova. La confraternita del SS. Rosario, ha l'onore di chiudere il corteo precedendo il Santissimo Sacramento che viene portato in processione dal parroco ed anche in questa occasione i confratelli e le consorelle, partecipano alla processione indossando il cordone di appartenenza all'associazione.
  
 
 
 
  PROCESSIONE del VENERDI' SANTO
Casella di testo:
La confraternita del SS. Rosario partecipa poi, anche alle suggestiva ed antichissima processione del Venerdì Santo. In questo suggestivo e commovente rito, i confratelli e le consorelle indossano il cordone di appartenenza all'associazione portando in mano un cero devozionale. La confraternita si pone davanti alla statua del Cristo morto, mentre quattro confratelli o consorelle portano ai fianchi della antichissima statua della Vergine Addolorata le tradizionali lanterne. Le vie della città lungo le quali passa la solenne processione sono illuminate dai numerosi ceri accesi sui davanzali delle case. Durante il sacro rito vengono poi intonati dai confratelli e dalle consorelle antichi canti le cui origini si perdono nella tradizione popolare.