B.V. DEL ROSARIO
Origini del culto.
L'origine del culto della Madonna del Rosario è stata attribuita all'apparizione di Maria a San Domenico nel 1208 a Prouille, nel primo convento da lui fondato. La Chiesa cattolica celebra la festa della Madonna del Rosario il 7 ottobre di ogni anno. Questa festa fu istituita con il nome di "Madonna della Vittoria" dal papa Pio V a perenne ricordo della battaglia di Lepanto, svoltasi appunto il 7 ottobre del 1571, nella quale la flotta della Lega Santa (formata da Spagna, Repubblica di Venezia e Stato della Chiesa) sconfisse quella dell'Impero Ottomano. Il successore, papa Gregorio XIII la trasformò in festa della "Madonna del Rosario", i cristiani attribuirono infatti il merito della vittoria alla protezione di Maria, che avevano invocato recitando il Rosario prima della battaglia.
Culto tra il XVIII e il XIX secolo.
Il culto della B.V Maria del Rosario è il più antico culto della parrocchia Santa Maria Grande, le sue origini risalgono agli inizi del '700, epoca di realizzazione della statua. Il legame della popolazione locale con la Madonna è stato sin dalle origini del suo culto fortissimo. Tale legame si rafforzò nuovamente dopo la fine del periodo napoleonico, che professava un assoluta laicità. Con il ritorno dei Borboni, si ebbe la fine di un lungo periodo di timori e instabilità, si avviò una grande ripresa della vita sociale, culturale e religiosa. Le corone dalla statua della Vergine recano impresso su di loro, lo stemma della casa regnante dei Borbone come segno di devozione da parte della famiglia. Nei primi decenni del secolo XIX la venerazione alla Madonna grazie all'azione dei nuovi governanti, assume in Mignano un vigore tutto nuovo. Si incentivò infatti da parte del clero la ripresa di tutte quelle forme di manifestazioni religiose più antiche. Si diede nuovo slancio e vigore all'opera della confraternita che iniziò ad impegnarsi fortemente nel sociale, contribuendo quindi ad una nuova opera di incentivazione del culto nei confronti della Vergine del Rosario.
Culto nel XX secolo.
Negli anni cinquanta del XX secolo la venerazione alla Vergine del Rosario si diffonde ancora in maniera più capillare nella comunità. Ad essa infatti si attribuisce un miracolo operato nei confronti di una signora sarda di nome Grazia Masia. La signora nel 1935 si ammalò gravemente e diversi medici chiamati a consulto dichiararono che non vi erano speranze di salvezza. Verso la fine del mese di maggio dello stesso anno, la signora sognò la Madonna vestita di rosso con il bambino in braccio che la salvava da un burrone, dopo averla salvata la Madonna le rivolse un cenno di saluto e le disse: " arrivederci a Mignano " e subito scomparve. Ricevuto il miracolo, la donna forte del messaggio della Madonna, il 18 aprile del 1937 dopo essere guarita ed essersi nel frattempo sposata, decise di fare il viaggio di nozze a Mignano con il marito. Arrivata in paese entrata in chiesa, con grande stupore vide sull'altare la statua della Madonna vestita di rosso con Gesù Bambino in braccio identica a quella cha e aveva visto in sogno, soprafatta dall'emozione cadde in ginocchio ai piedi dell' altare posto nella Cappella del SS. Rosario, dicendo: " Finalmente ti rivedo Madonna mia ". La donna come segno di grande riconoscenza e smisurata devozione, rimase a lungo in preghiera in ginocchio davanti alla statua della Vergine. Nel corso degli anni la signora come segno di eterna riconoscenza per il dono ricevuto, assisteva personalmente ai solenni festeggiamenti in onore della Vergine. Quando a causa dell’età non ha potuto più partecipare personalmente ha provveduto ad inviare costantemente una cospicua offerta in danaro per la festa della Madonna che si celebra la prima domenica di ottobre nella più assoluta e rigorosa tradizione.
Storiografia completa della B.V. del Rosario di Pompei (.pdf )
Lettera Miracolo Madonna Del Rosario 1935 (.pdf )